a cura di Grazia Rutoli*

apLo scorso 5 ottobre, il Vice Capo del Dipartimento per le Politiche del personale, Prefetto Claudio Sgaraglia, ha tenuto un incontro con le OO.SS. “prefettizie” riguardo un bando di mobilità ordinaria per viceprefetti e viceprefetti aggiunti.

Sul punto, AP ha immediatamente rappresentato la propria indisponibilità a concertare e ciò indipendentemente da considerazioni inerenti alle sedi e al numero di posti messi a bando, anche in quanto la procedura è apparsa più simile a una mobilità straordinaria, essendo state inserite nell’elenco, in prevalenza, sedi con carenza di personale pari o superiore al 50%.

Per la ennesima volta è stata ribadita la posizione di AP sull’argomento, da sempre sostenuta con forza e coerenza in molteplici occasioni(partecipazione a tavoli di lavoro sul tema, proposte scritte, ripetuti interventi del Presidente su il commento): l’istituto della “mobilità”, per come è oggi disciplinato dal d.m. 3 dicembre 2003, è strumento assolutamente inidoneo ad affrontare il problema della cronica carenza di organico che, poi, è solo un aspetto, seppure drammatico, del tema più generale della allocazione delle risorse sul territorio.

Lo dimostrano gli scarsi e poco durevoli risultati ottenuti con le ultime procedure di mobilità, anche incentivate, che sono apparse invero come interventi meramente palliativi che si vorrebbero giustificati sempre da urgenza ed emergenza.

Viceversa, ad avviso di AP, la questione andrebbe affrontata attraverso una strategia globale, fatta di interventi organici e di ampio respiro che coinvolgano l’intero personale prefettizio, non solo gli “ultimi arrivati”, neo-viceprefetti o neo-viceprefetti aggiunti che siano; il tutto secondo criteri e tempi certi di permanenza e con la previsione di idonei incentivi in termini economici e di carriera.

Sempre nella giornata del 5 ottobre si è tenuto un incontro sul rinnovo dei criteri per la promozione a viceprefetto.

La bozza di provvedimento sottoposta alle OO.SS. disciplina il “procedimento per la valutazione comparativa ed individua le categorie dei titoli di servizio ammesse a valutazione e i punteggi da attribuire alle stesse” per il periodo 2014-2016 e contiene alcune innovazioni rispetto a quello vigente, ragion per cui è stato subito evidenziato, da parte di AP, che qualsivoglia modifica può trovare applicazione solo per il futuro e non certo per un periodo temporale già in gran parte trascorso.

Ciò in considerazione di un principio giuridico basilare, quello della irretroattività delle norme, il quale esclude che una determinata disciplina possa applicarsi a fattispecie o situazioni verificatesi prima della sua entrata in vigore.

Tale principio appare tanto più pregnante in una materia delicata come la valutazione dove l’anticipata fissazione dei “criteri guida” – cui è correlata la loro conoscibilità da parte di tutti i potenziali interessati – rappresenta, ad avviso di AP, presupposto essenziale del procedimento.

Pertanto, analogamente a quanto avvenuto nel marzo 2012 in occasione del precedente tavolo sui criteri per la promozione alla qualifica di viceprefetto, AP ha ritenuto imprescindibile che eventuali nuovi criteri debbano essere definiti con congruo anticipo rispetto all’inizio del periodo di riferimento in modo da consentire a tutti gli interessati di potersi regolare di conseguenza.

Sempre in via prioritaria, è stato chiesto all’Amministrazione di porre in essere ogni utile misura affinché a tutti i colleghi interessati, parimenti al centro come sul territorio, venga assicurata la più ampia, equa e trasparente possibilità di accesso a tutti gli incarichi oggetto di valutazione, al fine di consentire uguali opportunità di avanzamento nella carriera.

Nella successiva riunione sul tema, tenutasi il 22 ottobre u.s., la ferma posizione di AP è stata infine condivisa unanimemente e si è pertanto stabilito di confermare per il triennio 2014/2016 i medesimi criteri attualmente vigenti e di avviare rapidamente, e per tempo, un costruttivo confronto volto a migliorare, nel complesso, l’intero sistema della valutazione finalizzata all’accesso alla qualifica di viceprefetto.

In conclusione, è stato preannunciato l’avvio, nel mese di novembre p.v., del procedimento finalizzato alle promozioni in questione, con decorrenza 1 gennaio 2015.

*dirigente di AP-Associazione Prefettizi