DiIl commento

Mag 20, 2014

Due parole di presentazione

Non è una rivista, tanto meno “istituzionale”, non ne ha la cadenza periodica né l’erudita architettura degli articoli su temi di ambito predefinito.

Non è un quotidiano né un notiziario, non informa su notizie e fatti.

Non è una rubrica di “Lettere a chissà chi”.

Pur con tutti i suoi limiti, il commento desidera essere per i colleghi della carriera prefettizia un agile veicolo, all’interno dell’Amministrazione dell’Interno, di opinioni e punti di vista su una qualsiasi questione, dando loro la possibilità di esprimersi su qualunque argomento, con la massima libertà e con un linguaggio semplice e immediato, con sinteticità e rispetto per gli altri: dalla politica all’economia, dalla religione ai comportamenti sociali, dall’amministrazione allo sport, dalla musica al teatro e così via.

L’intenzione è quella di dare voce al pensiero, di facilitare il dialogo, la dialettica, la comunicazione, insomma.

Comunicare impone lo sforzo di farsi comprendere, così aumentando il livello di consapevolezza e responsabilità di quanto si asserisce, mette in circolo idee, alimenta dibattiti e confronti in cui si è protagonisti e non semplici uditori e spettatori, suscita passioni.

Potrà capitare di trovare, in queste raccolte, opinioni completamente diverse e perfino contrapposte su di un medesimo argomento. Anche così vuole essere il commento.

L’auspicio è quello di avere in qualche modo interpretato una esigenza diffusa e condivisa. Sono benvenuti suggerimenti per riuscirci meglio.

Per contattarci o mandarci i vostri “pezzi” da inserire ne il commento (max due cartelle, carattere Times New Roman, formato 14, con l’indicazione dell’ufficio di appartenenza e un numero telefonico dove vi si possa raggiungere agevolmente), antonio.corona@ilcommento.it.

Fateci inoltre sapere se desiderate essere inseriti in una mail-list per farvi arrivare il commento direttamente per posta elettronica.