a cura di Grazia Rutoli*

apLo scorso 26 febbraio si è tenuto un primo incontro sul tema del Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato per l’anno 2013, con particolare riguardo alle risorse occorrenti per la remunerazione degli incarichi affidati in reggenza o in temporanea sostituzione.

Sul punto è stato richiesto, da parte di altre sigle sindacali, di valutare la possibilità di retribuire non solo le reggenze e temporanee sostituzioni cosiddette “verticali” e “orizzontali”, ma anche quelle eventualmente esplicate “verso il basso”.

Il successivo 14 marzo, la Amministrazione ha quindi fatto pervenire alcune proposte in proposito prevedendo, al fine del reperimento delle occorrenti risorse, la contestuale diminuzione della attuale percentuale di maggiorazione del 18% fissata per gli altri incarichi orizzontali e verticali.

Il 22 marzo si è quindi tenuto un ulteriore incontro sul tema, nel corso del quale AP ha formulato le seguenti osservazioni e proposte:

  • il problema delle numerose reggenze e del connesso, consistente onere finanziario che ne deriva, è strettamente collegato a quello della inidonea collocazione delle risorse umane sul territorio. Sul punto, AP ha, da sempre, posto la questione della mobilità, facendosi doverosamente promotrice di articolate proposte, finora rimaste inascoltate;
  • vale il principio generale del conferimento di incarichi di reggenza o temporanea sostituzione corrispondenti alla qualifica rivestita e quindi equivalenti al posto di funzione ricoperto in titolarità. La assegnazione di incarichi di reggenza o temporanea sostituzione di fascia superiore può tuttavia essere ammessa, in quanto qualificante ai fini dell’accrescimento professionale del singolo dirigente. Non altrettanto può dirsi per incarichi di reggenza o temporanea sostituzione di livello inferiore che pertanto vanno eventualmente conferiti soltanto in via eccezionale, in casi prestabiliti e limitatamente alle ipotesi in cui non sia riscontrabile altra soluzione. Sul punto AP ha espressamente chiesto di avviare uno specifico confronto per una migliore regolamentazione di siffatte fattispecie;
  • nella ipotesi di incarichi di reggenza “verso il basso” la prestazione aggiuntiva resa andrà, ovviamente, retribuita poiché in caso contrario potrebbe venire a determinarsi un indebito arricchimento da parte della Amministrazione. La percentuale di maggiorazione andrà determinata utilizzando il coefficiente risultante dal rapporto tra le retribuzioni di posizione del posto di funzione ricoperto in titolarità e quello da assegnare come reggenza/sostituzione temporanea. Il coefficiente così ottenuto, andrà poi moltiplicato per l’attuale 18% di maggiorazione previsto per le altre reggenze/sostituzioni;
  • la previsione di una retribuzione per le reggenze “verso il basso” non deve andare a incidere sulla percentuale del 18% già fissata per le reggenze e temporanee sostituzioni finora contemplate.

All’esito del confronto sono state individuate per il 2013 le percentuali di maggiorazione del 15% per le reggenze/sostituzioni orizzontali e verticali e del 6% per le sostituzioni “verso il basso”.

Per le ragioni dianzi illustrate, AP si è dichiarata indisponibile all’accordo.

*dirigente di AP-Associazione Prefettizi