di Maurizio Guaitoli

Credete, Voi, nel castigo di Dio?

Pare che in politica, alla lunga, funzioni!

Almeno, esaminando serenamente i dati e i flussi del risultato elettorale del 4 marzo scorso.

Avete notato?

Lega e Pd praticamente alla… pari!

Quindi, questo vuol dire che le questioni immigrazione e sicurezza hanno stravolto i rapporti di forza precedenti, smentendo le politiche adottate dall’Italia dal 2011 in poi, in cui i Governi sostenuti dalla sinistra non hanno saputo né arginare l’ondata e le connesse turbolenze di profughi economici africani, né farsi rispettare da Bruxelles per quanto riguarda l’assorbimento pro-quota degli asilanti. Ora, è ben chiaro a tutti che i due nuovi Blocchi di Visegrad e dell’Europa del Nord(ostili, rispettivamente, all’immigrazione e a qualunque ulteriore concessione ai Pigs di una maggiore flessibilità di bilancio) sono destinati a provocare il fallimento a priori dell’Europa a trazione franco-tedesca. Guardando poi la faccenda da sinistra, è chiaro come la scissione abbia danneggiato molto più gli scissionisti che Renzi, il quale è oggi arroccato saldamente in Parlamento con il suo bel pacchetto di mischia di eletti a lui fedelissimi, pronti a impedire qualsiasi di maggioranza di governo sgradita all’ex Segretario.

Ma anche un’altra cosa è assolutamente certa: la destra non ha nessun peso elettorale nel Paese, così come la sinistra doc. Aver fatto campagna esaltando la dicotomia fascismo-antifascismo non ha pagato né l’uno né l’altro, in quanto formazioni completamente al di fuori della storia contemporanea e degli interessi degli italiani. Da come si stanno profilando le cose è chiaro che al più si tornerà a votare a maggio 2019, magari abbinando legislative e europee. Già, perché tra poco più di diciotto mesi si verificherà quello che definirei il turning point(giro di boa) della politica europea.

La mia previsione si basa sui seguenti punti:

  • conclusione del mandato Draghi e, quindi, del QE, destinato a esaurirsi a causa del subentro alla Bce di un superfalco della Bundesbank contrario alla donazione di sangue tedesco ai… Pigs;
  • rinnovo del Parlamento Europeo(in cui si teme una nuova avanzata di sovranisti e… populisti) e della Commissione: va a casa Juncker e una Merkel molto indebolita non potrà fare il bello e il cattivo tempo come nel 2014 per la designazione del suo successore.

Chi ha vinto lo si è visto giurare sul Vangelo. Mestiere sempre a rischio, perché la Verità autentica è solo privilegio di Dio, per chi ha fede. Gli agnostici, quando la scienza non risolve i dubbi, si appellano al Quinto Emendamento per non deporre contro la propria ignoranza. In Politica, dea bugiarda per forza o per convenienza, le stesse cose non hanno mai lo stesso verso. Ma, qualunque sia la promessa solenne, qualsiasi giuramento più o meno sacro o sacrilego sia stato fatto, ebbene il “Timoniere” che se ne assume la responsabilità deve confrontarsi qui in terra con la dittatura eterna del “Principio di Realtà”. Quindi, lo dico da enarque, mi fa davvero sorridere l’accanimento con cui le corazzate mediatiche(soprattutto i quotidiani della City e i grandi network internazionali e nazionali, carta stampata compresa, tutti paladini del politically-correct a dispetto dei santi) provano, quali ingranaggi perfettamente oliati e stipendiati dalla finanza speculativa mondiale, a dipingere l’Italia come l’origine di una prossima pandemia destinata a creare turbolenze e disastri nelle piazze e nelle borse internazionali, a causa del risultato elettorale del 4 marzo scorso.

Tutti costoro mi appaiono in realtà come alambicchi di un laboratorio alchemico gestito da Mago Merlino, alla ricerca della pietra filosofale o del segreto per fabbricare oro manipolando con formule magiche lingotti di piombo. Sono antimoderni e oscurantisti, quindi. Mentono sapendo di farlo.

Perché?

Per lo stesso motivo, per esempio, per cui gli entusiasti dell’aiuto umanitario e del soccorso in mare dimenticano di fare una campagna spietata contro altri Paesi membri come Malta e Spagna, che praticano accanitamente i respingimenti. Invece, le navi delle Ong trovano comodo fare la spola tra acque territoriali libiche e porti italiani per trasportare in Italia quanti più profughi economici possibili. Una Lega che giura sul Vangelo dovrebbe, quindi, una volta regnante, dichiarare il blocco navale senza mezzi termini dirottando, previ accordi internazionali, i numerosi miliardi da noi spesi oggi per l’accoglienza su altre regioni costiere del Maghreb, come Tunisia e Algeria. Lì, andrebbero infatti allestiti ampi spazi dignitosi e sicuri, gestiti da Unhcr e Oim per il necessario triage degli immigrati, in modo da distinguere i rifugiati dai profughi economici, garantendo a questi ultimi un adeguato sostegno finanziario e corridoi umanitari sicuri per l’aiuto al ritorno.

Ai vincitori del 4 marzo e ai loro denigratori internazionali vorrei ricordare e provare a spiegare nel modo più ovvio possibile il “Principio di Realtà”, di cui accennavo in premessa. Il “governare” è esattamente identico a “guidare”: ci vuole quindi una… patente. Nel primo caso, quest’ultima è rappresentata dalla legittimazione democratica ottenuta con il voto, mentre nel secondo richiede una dimostrazione pratica di idoneità. Ma, in entrambe le situazioni, la “Macchina” da condurre non se la può fabbricare su misura né l’uno né l’altro. Quindi, se va a 60km/h, è folle pensare di iscriverla al Gran Premio di Formula1(in cui arrivando primi si vince il reddito cittadinanza + flat-tax + deficit spending), pena un urto frontale disastroso per conduttori e passeggeri(cioè, tutti noi!). Quindi, ad es., un esecutivo Di Maio-Salvini avrebbe in mano le stesse chiavi di bilancio e spesa pubblica che hanno costretto cdx e csx a fare… le stesse identiche scelte perché impossibilitati a uscire unilateralmente dall’Euro e dai Trattati.

Quindi, di quale Vangelo parliamo?

Certo, se l’alleanza tra i due gemelli che più diversi non si può, entrambi incontrastati vincitori dellordalia del 4 marzo, dovesse mettere a punto una sana legge elettorale maggioritaria uninominale e trovare adeguate soluzioni(non sgradite agli investitori internazionali che hanno in mano una robusta quota del nostro debito pubblico!) per la crescita industriale e dell’occupazione, per l’immigrazione e, soprattutto, per la revisione dei Trattati europei, allora la partita di… ritorno sarebbe un bel guaio per Pd e Fi condannandoli, in pratica, all’estinzione. Anche perché, soprattutto per colpe proprie, la socialdemocrazia europea appare avere ammainato le proprie bandiere, devastata dalle sue false promesse sulla globalizzazione e sull’immigrazione.

Del resto, come si fa a considerare risorse profughi economici che non sono mai entrati nella modernità, né nelle varie fasi dell’industrializzazione storica, compresa quella odierna del digitale e della robotica? Come si fa a credere che moltissimi giovani maschi, avendo lasciato le donne delle loro etnie nei Paesi d’origine, possano riprodursi allo stesso modo rispettando le loro tradizioni, quando qui i figli costano un patrimonio?

Così è chiaro (e molti milioni di cittadini italiani vivono ogni giorno questa realtà!) che la maggior parte dei nuovi arrivati gravino sull’assistenza pubblica, ovvero in alternativa, per restare onesti, sfruttino la loro vocazione per i commerci ambulanti non autorizzati, con la vendita per di più di paccottiglie prodotte in Asia. E noi, privi di risorse per il loro mantenimento, abbiamo acconsentito a questa loro umiliazione lasciando che sfoci spesso in violenza, in nuovo schiavismo da parte dei circuiti esterni e interni della grande criminalità organizzata!

Del resto, perché gli africani dovrebbero integrarsi in un’economia come la nostra che è la naturale nemica della loro Humanitas, senza star lì a evocare le credenze religiose in conflitto da millenni?

Riflettiamo, invece, su come originare un profondo cambiamento, umano, materiale, politico ed economico all’interno dei Paesi africani che esportano verso l’Europa i loro carichi dolorosi di giovani migranti, svuotando di energie fresche le terre di origine, per venire a elemosinare welfare e assistenza in Occidente.

La nostra salvezza passa, inevitabilmente, per la loro salvezza!

Salvini e Di Maio, please: read my lips!