Maurizio Guaitoli

raggiVi sentite illuminati e riscaldati dai nuovi Raggi di sole, o "Raggirati"? Volete una ragione sostanziale per capire l'en plein del M5S? Avete votato a Roma o a Torino ai ballottaggi?

Allora avrete notato che a sinistra della scheda(voto per Giachetti/Fassino) c'era un minestrone di simboli partitocratici e di finte liste civiche. A destra(scelta per Raggi/Appennino) il solo simbolo dei pentastellati.

Ora, volendo dare un sonoro sberlone a tutti quelli che moltissimi cittadini(soprattutto il 60% di astenuti!) ritengono abbiano sgovernato l'Italia da decenni a questa parte, su quale simbolo voi pensate che gli elettori scontenti abbiano messo la croce?

E fatevela una domandina, cari i miei dietrologi/futurologi!

Allora, le vogliamo scrivere con sincerità le note politiche che non stanno nei talk e nella carta stampata?

Prima cosa: sono in troppi a non avere capito l'autoesclusione di Grillo e questo è davvero molto grave. I più, da sempre, si sono portati come avvoltoi sul suo faccione iracondo che ha nascosto a tutti i suoi detrattori, per anni, a partire dal 2011, il lavoro di fondo(una vera fucina di Vulcano) fatto da Casaleggio e dagli gnomi del web suoi fedelissimi. Sono questi ultimi ad aveer creato un laboratorio davvero raffinato, controllando capillarmente i loro affiliati virtuali, facendo finta di cercare il consenso della Rete per candidature e decisioni politiche del Movimento.

Dietro le quinte stellate, cioè, è stato messo a punto un perfetto sistema di selezione delle leadership. Parlamentarie e comunarie (a mio avviso) M5S sono taroccate dall'inizio alla fine: sono state necessarie poche centinaia di voti-web per inserire nelle liste coloro che presentavano(in base a determinati parametri) una forte capacità di polarizzazione mediatica dell'attenzione. E quando a Milano il meccanismo è sfuggito di mano ed è stata designata una candidata sindaco unfitness, il board ha rapidamente (e discretamente) provveduto a rimuoverla! È bastato, cioè, manipolare qualche migliaio di indirizzi internet perché si preferissero proprio quei profili ultra selezionati da un lunghissimo, duro e inapparente lavoro di filtraggio e di indrottinamento mediatico, di cui avete visto i risultati clamorosi nei Di Battista("Dibba"), Taverna, Di Maio, Raggi, Appendino, Pizzarotti, Fico, etc..

Questo manipolo di avanguardisti è stato assoggettato a un formazione intensiva a tutto campo(mai emersa all'esterno) in public-speaking. I componenti di questa avanguardia sono, altresì, il risultato di uno studio fisiognomico quasi maniacale dei volti accattivanti(veri capolavori di questi metodi sono la Appendino e la Raggi; "Dibba" e di Maio). Ritengo che il board abbia il controllo assoluto sulle loro uscite pubbliche e sul linguaggio di comunicazione utilizzato. E la selezione è costante, in progress. Chi sbaglia mossa è messo in sonno ed escluso a tempo dal circo mediatico. Il secondo aspetto fondamentale è rappresentato dalla finta migrazione di parlamentari eletti nelle liste M5S in altri Partiti: la loro formazione pregressa li conduce in tutto e per tutto a essere dei perfetti Cavalli di Troia, per la diffusione capillare dei metodi e delle idee del Movimento. La manovra, in fondo è identica e speculare a quelle di Forza Italia con Verdini e similaria: nel Paese contano quasi zero elettoralmente, ma hanno in pugno la sopravvivenza del Governo Renzi!

Come dicevo, dal 2013 a oggi, la mission di Casaleggio è stata resa invisibile, mascherandola dietro il volto da clown del suo sodale Grillo. Poi, d'improvviso, il completo defilarsi del "Giullare": l'esercito di volti nuovi, giovani, comunicativi e persuasivi era ormai pronto e in grado di agire nel mondo, come si è visto con le vittorie M5S a Roma e Torino. Con ciò, si può ben dire che la politica del XIX e XX secolo è morta e sepolta. Chapeau, Gianroberto!

Per Renzi, dunque, idillio popolare e ricreazione finiti? Ma, per chi suona la campana(a morto…)? Per i Partiti? Per la politica degli inciuci? O per tutte queste cose assieme?

Una cosa mi pare certa: lo sfaldamento del Pd diventerà un vero Vajont all'inizio di ottobre prossimo. Da lì, exit l'Uomo Solo al Comando, quello dell'ecumenismo del Partito della Nazione, rimasto senza collante e paraventi che gli facciano scudo dai fulmini del disincanto popolare per la sua persona, i suoi metodi, le sue tante promesse solo molto parzialmente mantenute.

La furbizia non paga.

Se a Roma(lo scrissi in tempi insospettabili: Renzi vuole bruciare il M5S sull'amministrazione di una "Capitale infetta", cit. Alfonso Sabella) è andata secondo le previsioni, a Torino – la roccaforte comunista rossa e operaia – invece la sconfitta è un lutto vero, profondo.

La furbizia, dicevamo: Renzi ha consegnato la Capitale ai M5S – grazie a un candidato debole e un Pd a pezzi – nella speranza che, di qui a un anno o poco più(se andasse male il referendum si voterà a tarda primavera 2017 – previo governicchio-ponte incaricato di armonizzare Italicum e proporzionale – o, altrimenti, nel 2018), Raggi & Co. si brucino le ali governando una entità amministrativa ingovernabile.

Da parte mia, non capisco come il Pd potesse coltivare l'illusione di competere al ballottaggio con M5S via Italicum e restare, in parallelo, senza seguito nei governi delle città più importanti, devastati dalla incuria e dalla disamministrazione dei potentati locali di ogni segno e colore.

Ma Renzi stesso non ha detto che gli elettori fanno… zapping? Sono, cioè, svincolati per sempre dai nodi scorsoi destra-sinistra-centro, dal voto ideologico e dalle indicazioni dei partiti? E perché i cittadini avrebbero dovuto credere ancora nelle promesse di chi da decenni mantiene nel degrado dei servizi pubblici e nel marciume delle corruttele di ogni tipo(corporazioni sindacali comprese) città di risonanza mondiale come Roma?

Vi ricordate gli editoriali di prima pagina del New York Times, a proposito di degrado urbano della Città Eterna(?). Ancora meno mi risulta comprensibile, poi, come dal centro-destra si sia dato – non di rado – indicazione di votare per i candidati di sinistra  ai ballottaggi. Si è davvero creduto che gli elettori "moderati" avrebbero dato ascolto ai loro leader?

Idem, secondo me, hanno fatto quelli rosa-rosso boicottando i consigli dei loro maggiorenti.

Dicevo: un gigantesco "Ci avete stancato!" declinato nel segreto dell'urna.

M5S il vero "Partito della Nazione"? Ma perché, mi chiedo, certi soggetti politici e autorevoli esponenti della carta stampata amano così tanto declinazioni vuote di significato?