a cura di Roberta Dal Prato*

Il 18 dicembre u.s., si è svolto un incontro sindacale, coordinato dal Prefetto Sgaraglia, in cui è stata illustrata dal Prefetto Stefano Gambacurta e dal Dirigente Sup.re Dr. Francesco Famiglietti una proposta di riassetto del Settore tecnico-logistico del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, in risposta all’esigenza di intervenire in modo sistemico e organico sugli assetti sia organizzativi, sia funzionali.

In particolare, nell’ottica della semplificazione e dell’efficienza, è stata prevista, pur senza “radicali destrutturazioni” dell’attuale configurazione, la riduzione da 4 a 3 livelli organizzativo-funzionali: centrale, intermedio e locale.

Inoltre, particolare rilevanza è stata attribuita all'istituzione del “Comitato Strategico per la Pianificazione”, Tavolo chiamato a fornire un supporto diretto al Capo della Polizia-Direttore Generale della PS nella “definizione di indirizzi, obiettivi programmatici e determinazioni finali” nella materia, composto dal Direttore della D.C.S.T.L.G.P. con funzioni di sintesi, dai Direttori Centrali del Dipartimento e dal Direttore Centrale per i servizi di ragioneria.

Per quanto attiene la funzione prefettizia espressa in seno alla Direzione Centrale, anche alla luce dei previsti interventi sulle dotazioni organiche, è stato assicurato l’obiettivo primario di favorirne la massima valorizzazione, evitando la costruzione di uffici che possano risultare atomistici, ovvero inidonei sotto il profilo organizzativo-relazionale.

Sono state, altresì, prodotte ipotesi di riorganizzazione del Servizio Postale e delle Telecomunicazioni su strutture specializzate per settori omogenei di attività, di modifica del regolamento di organizzazione del Ministero di cui al d.P.R. n. 398/2001, di modifica del regolamento di organizzazione e funzionamento della Scuola Superiore di Polizia e una bozza del Nuovo atto ordinativo del Servizio Centrale di Protezione.

L’incontro è quindi continuato con l’avvio di un confronto con l’Amministrazione sul rinnovo dell’accordo sindacale per il personale della carriera prefettizia.

Il Prefetto Sgaraglia ha rinnovato ai presenti l’invito a fornire elementi utili all’aggiornamento degli assetti normativi previsti dai decreti di recepimento di tali accordi sindacali.

In proposito, AP, in primo luogo, ha rappresentato che la individuazione e la trattazione di siffatti argomenti non possa prescindere da una contestuale considerazione complessiva di tutti gli aspetti della trattativa, compresi quelli di ordine finanziario.

A titolo meramente indicativo, ha posto in evidenza alcune tematiche da affrontare, riservandosi di esprimere la propria posizione sui singoli istituti in occasione dei successivi incontri di approfondimento.

In particolare, ha rilevato la necessità di assicurare un migliore soddisfacimento dei fabbisogni formativi, in considerazione delle difficoltà che i dirigenti incontrano per frequentare master o altri corsi di alta formazione: essi, infatti, a normativa vigente, possono assentarsi, previa intesa con il responsabile della struttura di appartenenza, per partecipare a congressi, convegni, seminari e corsi di aggiornamento professionale facoltativo entro il limite complessivo di giorni otto per ciascun anno. Siffatta disposizione non consente, pertanto, la partecipazione a master che presentino una durata molto più estesa. Tale esigenza è ancor più avvertita in quanto, almeno di recente, corsi di tale tipologia non sono stati realizzati presso la ex-SSAI e, inoltre, le quote di ammissione dei prefettizi ai corsi organizzati dalla SNA risulterebbero circoscritte in quanto tali iniziative sono destinate a dirigenti di tutte le Amministrazioni. Ciò non risulta, inoltre, coerente con la rilevanza riconosciuta dall'Amministrazione alla specializzazione e all’aggiornamento dei dirigenti come confermata anche in sede di scrutinio per merito comparativo, attraverso l'attribuzione di uno specifico punteggio a quanti abbiano partecipato e superato gli esami finali di iniziative formative.

Altri aspetti su cui è stata condivisa la necessità di approfondimento, anche attraverso la comparazione con  previsioni vigenti per altri comparti, riguardano la disciplina delle “assenze per malattie e motivi di salute” e, in particolare, modalità degli accertamenti e applicabilità delle decurtazioni, soprattutto nelle ipotesi di patologie che determinino lunghi periodi di assenza.

*dirigente di AP-Associazione Prefettizi