a cura di Roberta Dal Prato*

In data 1° luglio si è tenuto, presso il Dipartimento per le Politiche del Personale dell’Amministrazione civile e per le Risorse strumentali e finanziarie, un incontro avente a oggetto l’Accordo finalizzato alla distribuzione delle risorse assegnate per fronteggiare le maggiori attività rese dal personale della carriera prefettizia in occasione delle consultazioni elettorali svoltesi nel corso del 2018.

Alla riunione, presieduta dal vice Capo Dipartimento Vicario Prefetto Maria Grazia Nicolò, è intervenuto il Direttore centrale per le Risorse finanziarie e strumentali, Dr. Giancarlo Verde, che ha rappresentato come l’importo determinato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, sulla base del numero e tipologia di consultazioni che hanno avuto luogo l’anno scorso, sia circa tre volte superiore rispetto a quello dell’anno precedente.

Ha preliminarmente sottolineato che il 12% del totale disponibile viene destinato agli Uffici centrali in considerazione dei relativi compiti. Ha quindi indicato i parametri adottati ai fini del riparto, previsti in modo distinto nelle diverse consultazioni, che si rifanno a quota fissa per sede, quota per sezioni, quota per comune, ballottaggi intervenuti. Tali pagamenti risultano, comunque, subordinati alla emanazione della legge di assestamento 2019.

L’Amministrazione, ritenendo di dovere operare alcuni approfondimenti su questioni emerse nel corso della riunione, anche relativamente allo stanziamento previsto per le elezioni regionali,  ha rinviato la trattazione dell’argomento a un successivo incontro fissato per il prossimo 31 luglio.

In data 17 luglio, in adesione a richieste di concertazione di parte sindacale, l’Amministrazione, tavolo relativo alla procedura di mobilità volontaria riservata a viceprefetti aggiunti.

L’incontro è stato presieduto dal Prefetto Maria Grazia Nicolò, alla presenza del Direttore centrale per le Risorse umane, Prefetto Anna Maria Manzone.

Il Direttore centrale, in primo luogo, ha posto in evidenza come, nella procedura in esame, trovi applicazione, per la prima volta, il D.M. 20 maggio 2019, che ha introdotto una parziale revisione della disciplina della mobilità per i dirigenti della carriera prefettizia.

In particolare:

  • i dirigenti interessati potranno indicare non più di due posti di funzione in ordine di preferenza;
  • sono ridotte le ipotesi in cui è possibile rinunciare al conferimento dell’incarico successivamente alla pubblicazione della graduatoria;
  • è previsto, in caso di rinuncia, uno scorrimento parziale nella graduatoria a vantaggio del dirigente che nella stessa presenti il punteggio più elevato e non risulti assegnatario di altro incarico;
  • non trovano più applicazione le disposizioni in materia di trattamento economico previste per i trasferimenti d’ufficio.

Il Prefetto Manzone si è soffermata sui criteri che l’Amministrazione intende utilizzare nella procedura in argomento per la individuazione delle sedi da inserire nel bando, che dall’elenco sottoposto sono in totale quarantacinque:

  • sedi caratterizzate da una totale assenza di viceprefetti aggiunti;
  • sedi con un solo viceprefetto aggiunto e una presenza complessiva di dirigenti prefettizi inferiore al 50%;
  • sedi capoluogo di regione con due viceprefetti aggiunti e una presenza complessiva di dirigenti prefettizi non superiore al 50%;
  • sede di Foggia, in quanto l’unico viceprefetto aggiunto presente in organico è in missione continuativa presso altra Prefettura.

Ha altresì evidenziato come nel calcolo delle percentuali si sia tenuto conto di prossimi collocamenti a riposo e siano stati sottratti i viceprefetti promossi con decorrenza 1 gennaio 2019, attualmente impegnati nel corso di formazione presso la sede didattico-residenziale.

Ha infine rappresentato che modifiche dell’elenco delle sedi possono essere determinate da variazioni percentuali sulle consistenze negli organici prodotte dalla conclusione di procedure di attribuzione di incarichi fiduciari(prevedendo, al momento, l’uscita dall’elenco della sede di Matera e l’ingresso di quella di Cagliari).

Il Prefetto Nicolò ha sottolineato il fondamento della scelta che ha mosso l’Amministrazione nella applicazione dei criteri descritti, rinvenibile nella necessità di soddisfare le esigenze organizzative delle Prefetture contraddistinte da maggiori vacanze in organico, sedi le cui condizioni si sono rese ancor più difficili a causa dell’orientamento espresso in modo diffuso dai magistrati contabili, che risultano sempre meno disposti ad accogliere ripetuti rinnovi di reggenze a medesimi dirigenti.

L’Amministrazione si è comunque riservata di completare anche la discussione su tale argomento in data 31 luglio.

Fin dal primo incontro, AP si è comunque espressa in termini contrari alla concertazione, in coerenza con la posizione da sempre sostenuta in ordine alla inadeguatezza del sistema mobilità, anche di recente ribadita in occasione delle riunioni tenutesi ai fini della revisione dei contenuti del D.M. 3 dicembre 2003.

*Dirigente di AP-Associazione Prefettizi