di Antonio Corona*
I conti?
Alla fine.
Regola aurea.
Nondimeno, un buon inizio è un buon inizio.
Anzi, si permetta, eccellente.
Innanzitutto, profonda conoscenza della struttura e di chi vi opera, maturata nel corso di una intera vita professionale e correlati incarichi via via assolti.
Tra quelli principali e di assoluto rilievo, Capo Dipartimento del Personale, Capo di Gabinetto del Ministro, Prefetto in sede, da ultimo a Milano.
In vero, a voler spaccare il capello, per chiudere il cerchio mancherebbe all’appello quello di… Capo della Polizia-Direttore generale della pubblica sicurezza.
L’esperienza degli ininterrotti oltre ultimi trent’anni, induce tuttavia a ritenere come sia più agevole per il caro, vecchio cammello, passare per la cruna di un ago, che per un prefetto di carriera assurgere almeno un’altra volta a siffatto delicatissimo scanno.
In fine, Consigliere di Stato.
O meglio, fino al 5 settembre u.s..
Che, da ieri, è stata nominata Ministro dell’Interno.
Curriculum straordinario, altrettanto straordinarie le riconosciute capacità e qualità personali e professionali, la autorevolezza, la stima guadagnate sul campo, la competenza, il pragmatismo e altro ancora.
Verrebbe da dire, “un nome, una garanzia”.
Bentornata!
Peraltro, profili talmente importanti e significativi suscitano comprensibilmente aspettative di almeno pari livello.
E dunque, vivissimi complimenti e congratulazioni, assieme a sinceri, affettuosi auguri di buon lavoro.
AP è come sempre disponibile al dialogo più costruttivo e pronta a offrire il proprio contributo di considerazioni e proposte.
*Presidente di AP-Associazione Prefettizi