Stato d’emergenza di rilievo nazionale “migranti”
di Antonio Corona*
Tanto tuonò, che piovve!, verrebbe da dire.
Non soltanto da ora, lo scrivente, nella qualità di Presidente di AP-Associazione Prefettizi, aveva ripetutamente insistito e messo in guardia sul carattere di assoluta emergenzialità della gestione dei continui approdi alle coste nostrane, e non solo, di migranti: in un numero in costante, allarmante crescita(v., da ultimo, sempre su queste colonne, il recentissimo Immigrazione: già, di nuovo, apparso sulla III raccolta 2023, 20 marzo 2023).
Sia come sia, nella seduta dell’11 aprile u.s., il Consiglio dei ministri ha deliberato il relativo stato d’emergenza per la durata (intanto…) di sei mesi(ovvero, tutta l’estate).
Come poi si dirà, il provvedimento ha destato reazioni anche di segno negativo, se non persino oppositivo.
Lo stato di emergenza di rilievo nazionale, è disciplinato dall’art. 24 del Codice della protezione civile(decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1): “1. Al verificarsi degli eventi che, a seguito di una valutazione speditiva svolta dal Dipartimento della protezione civile sulla base dei dati e delle informazioni disponibili e in raccordo con le Regioni e Province autonome interessate, presentano i requisiti di cui all’articolo 7, comma 1, lettera c), (…), il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, formulata anche su richiesta del Presidente della Regione o Provincia autonoma interessata e comunque acquisitane l’intesa, delibera lo stato d’emergenza di rilievo nazionale, fissandone la durata e determinandone l’estensione territoriale con riferimento alla natura e alla qualità degli eventi e autorizza l’emanazione delle ordinanze di protezione civile di cui all’articolo 25. (…)”.
Che male che fa l’A.I. Odissea 2201
di Maurizio Guaitoli
Il futuro?
Sarà un’Onda!
Che cosa accadrà dopo ChatGpt 2201, di qui a meno di due secoli?
Prevedibilmente, chi vivrà (o sopravviverà!) per allora si troverà di fronte a uno scenario ben peggiore (o infinitamente migliore?) di quello profetizzato da Stanley Kubrick con il suo fantastico e fantasmatico film del 1968 (occhio alla data!) 2001 Odissea nello spazio.
Come sarà, nel 2201, la versione del totipotente computer Hal 9000 partorita dell’Artificial Intelligence (Ai), che avrà tra le sue creature ChatGpt 2201?
No!, alla guerra E agli armamenti?
di Luigi Gavotti
L’Italia ripudia la guerra ma non gli armamenti.
Come dire, vietato andare al mulino ma non di infarinarsi(!).
Me ne sto accorgendo prendendo la direzione dell’Area I a Massa Carrara, provincia strategica nel campo del munizionamento, a stretto contatto con gli enti della illustre Marina Militare.
Non che mi facciano preoccupazione i cantieri ivi presenti della Oto Melara, Baglietto, Leonardo, Fincantieri, che sono anzi assai attivi, in termini di occupazione e fatturato, già prima del famigerato periodo Covid, e più che mai ora, attesa la “favorevole” congiuntura internazionale.