di Maurizio Guaitoli

etnocentrismoChi sta uccidendo l'Occidente?

Ovviamente, Noi, gli "occidentali".

In quanti modi lo stiamo facendo?

Innumerevoli, direi…

La prima causa della nostra infelice epoca è "l'Inferitilità"! Che ha molteplici aspetti e inaridisce le nostre case come i terreni dell'Africa senza più pioggia. Il virus è il prodotto in primis dell'infertile rinuncia ai nostri sistemi valoriali. Per molti secoli, Noi che abbiamo fondato, stimolato e nutrito la Modernità contro la Barbarie(culturale e non etnica, si badi bene!), siamo stati in grado di affermare anche con la forza ciò che, nel nostro firmamento di stelle polari, ritenevamo separasse le costellazioni del Giusto e dell'Ingiusto. E, per difendere il primo, sapevamo sacrificare il meglio del nostro futuro sui campi di battaglia. Lo facemmo lottando e vincendo contro un Islam medioevale e crudele. Sconfiggemmo per amore del Giusto imperatori e dittatori che annientavano popoli liberi e indifesi, per sottometterli alla loro smisurata ambizione di potere e di conquista. Creammo lo Stato di Diritto.

E, ora, dove sei Firmamento di Valori di una volta? Dove sono cadute a una a una le tue stelle del Conforto e della Salvezza?

Quel cimitero si chiama "Relativismo", che cela un concetto assolutamente vigliacco del mondo, ammantandolo di filosofia erenista ed ecumenista. Non c'è più né Buono, né Cattivo, ma solo possibilità per cui, in fondo, i due significati sono relativamente equivalenti. Abbiamo confidato in toto la difesa delle nostre mura cadenti ad "Altri", come l'America, ormai stanca di sacrificare denaro e figli per noi!

Putin sarà il nostro prossimo "lanzichenecco" planetario? E se sì, in cambio di che cosa?

Così, il mondo che civilizzammo si rivolta contro di noi.

All'interno come all'esterno delle nostre frontiere, sempre più insicure.

laborammo la più sofisticata delle dottrine interventiste per soccorrere, con ogni mezzo, il derelitto, il perdente, lo sconfitto. Economicamente e in armi. Poi, ha prevalso la Bestia che è in noi. Quella che si cela dietro la più sconvolgente rapina di risorse naturali e di benessere socio-economico della Storia. Quella che impugna le armi anonime e "deicide" del Denaro e della Globalizzazione selvaggia. Noi, Homo Technologicus, liberammo l'Occidente dallo spietato sfruttamento della manodopera infantile e da quello di centinaia di milioni di ex contadini, che oggi imprigioniamo volentieri, nel silenzio più assoluto, alle neo-catene tayloristiche e obsolete(che abbiamo allontanato come la peste dai nostri territori) della produzione industriale contemporanea, esportando un inquinamento mostruoso nell'Asia e negli ex Paesi del Terzo Mondo. Noi, che abbiamo ridotto l'Africa a una immensa latrina di umori maleodoranti, di bidonville, in cui quasi un miliardo di esseri umani sono condannati alla violenza, alla fame più nera, alla desertificazione, alla assenza di prospettive di dignità e di lavoro, dissanguati, sterminati e rapinati da pseudo élite che mandano loro rappresentanti all'Onu.

Come potrà il buon Gutierrez, il supremo difensore dei diritti umani, stringere quelle mani macchiate di genocidio? Come possiamo tollerare per amore del Dio Denaro che nazioni barbare, antidemocratiche, portatrici di una dottrina islamica oscurantista, come il waabismo, distruggano con il loro fanatismo, e con le armi fabbricate da noi, popoli indifesi colpevoli di nulla? Davvero l'Occidente è condannato a morire di immigrazione selvaggia, che noi stessi abbiamo cinicamente scatenato per calcolo malato, aprendo il Vaso di Pandora dell'odio islamico?

Eppure, la legge biologica non (ci) perdona: c'è disperato bisogno di vita nuova, di milioni di immigrati, se l'Occidente non vuole morire di vecchiaia.

Ma, allora, perché non decide cosa per lui è "buono" o "cattivo", in tal senso? Si può tollerare oltre che chi può, approfitti dei confini porosi e ingovernabili, come quelli del Mediterraneo, per arrivare in qualunque modo da noi?

Sarebbe il caso di decidere che non si può spogliare l'Africa della sua gioventù, facendo un discorso severo e chiaro sulle quote di immigrazione e su chi ne debba beneficiare, e sottoscrivendo un patto d'onore con l'Umanità intera in modo che una parte congrua del valore aggiunto che essi produrranno tornerà alle loro terre d'origine, per far crescere il benessere delle loro civiltà, per far studiare e salvare dalle malattie quanta più gente possibile e, soprattutto, mettendo ordine all'attuale disordine(da noi provocato!) anche con la forza delle armi. Purtroppo, nel nostro caso, vale il detto:  "Dio acceca coloro che vuole perdere".

Siamo, dunque, alla fine de nostro ciclo storico, essendoci consegnati all'Islam eterno e alla ipocrisia del Relativismo?

Sì, se non riusciremo di nuovo a occuparci della nostra Anima.