di Maurizio Guaitoli

daeshChe occhi ha, dunque, il Diavolo?

Soprattutto: a quale gioco gioca, visto che la Dama Nera, come si sa, predilige gli scacchi?

Invito, allora, i Folli di dio che amano la morte(propria e degli altri) più della loro stessa vita a giocare con me a… cat-and-mouse.

Delineiamo le regole del gioco, innanzitutto.

Dunque…

Tutti sappiamo che c'è una "simbiosi"(solo apparentemente antinomica) tra Hacker e Software-house che fanno parte delle grandi Major internazionali, tipo Microsoft. Gli uni confezionano Cavalli di Troia per superare le difese degli antivirus e dei firewall(barriere protettive per la sicurezza delle reti di computer) e gli altri per reazione fanno l'upgrade(aggiornamento) dei loro prodotti, in modo da fare fronte alle nuove minacce, facendo pagare salate al consumatore queste loro ulteriori… difese (precarie)!

Per cui, non si sa mai quanto i secondi finanzino sottobanco i primi, per essere da questi ultimi… "violati".

Insomma, funziona un po' così anche tutta la retorica e il complottismo che ruota sui grandi attentati(tipo Twin Towers, Parigi…), per cui si sospetta l'intendenza con il nemico da parte di intelligence più o meno deviate. L'ipotesi maligna è la seguente: gli Stati-bersaglio che pagano quella propria intelligence(deviata), sono obbligati per reazione, a seguito di attentati e stragi eclatanti contro i loro interessi e con i propri cittadini come vittime, a potenziare in tutti i modi quegli stessi apparati di sicurezza infedeli, premiando i reazionari a danno dei libertari.

Tipo: se domani cancellaste i consumi di droga e i suoi traffici dalla faccia del mondo, improvvisamente centinaia di milioni di dipendenti pubblici di vari continenti(poliziotti, agenti segreti, impiegati civili delle agenzie e degli apparati di contrasto, etc.) resterebbero, di colpo, senza lavoro! E le stragi parigine, come vedete, questo effetto moltiplicativo lo hanno già, per quanto riguarda l'upgrade di sicurezza e bellico di tutte polizie e delle forze armate interessate. In particolare, i complottisti dicono che ci guadagna chi le armi le produce e le vende(ma va?).

Certo, depone malissimo che Hollande abbia chiesto alla Ue di sforare il Patto di stabilità per rafforzare la sicurezza interna, con una Europa che cola sempre più a picco, economicamente e socialmente, con il tempo che passa! Controproposta, mio caro Monsieur le President(ex-enarque come me!): perché non investiamo decine di miliardi di euro per accelerare la corsa alla fusione nucleare, affrancandoci per sempre dalla dipendenza petrolifera?

Non vi sia di provocazione, ma quelli come me ricordano perfettamente le crisi petrolifere degli anni ‘70 del secolo scorso, generate dai conflitti israelo-palestinesi e dagli attentati terroristici susseguenti, che ci costarono immense fortune, a noi europei (e americani) petrolio-dipendenti, finite nelle casse degli sceicchi, a causa della risalita abnorme del prezzo del greggio sui mercati internazionali.

Figuratevi, quindi, se gli arabi ricchi avrebbero potuto mai concepire una soluzione pacifica per quelle terre martoriate di Palestina, da sempre utilizzate da chi voi sapete benissimo(anche perché sono gli stessi che hanno fatto arrivare un fiume di miliardi di dollari nella casse dell'Olp, di Al-Qaeda e dell'Isi, in ordine di tempo!), per rendere impraticabile qualsivoglia accordo di pace. Cat-and-mouse

Prendete la recente Intifada dei coltelli.

Come dire: suicidarsi, per fare dispetto al proprio peggior nemico. Strano che in un clima di grave ossessione per le gesta del terrorismo islamico nessuno ne rilevi un'altra sua forma, molto più subdola, di penetrazione nel mondo libero della mentalità jihadista: l'accoltellamento indiscriminato in strada di gente comune da parte di aspiranti martiri suicidi fondamentalisti. Del resto, militarmente parlando, l'Isis è una questione da nulla, per Nato e Usa, tanto è abissale e incolmabile la superiorità dell'Occidente. Per di più, è evidente che Hamas sia molto più vicina all'Isis che ad Hezbollah, per le sue strategie genocidarie nei confronti di Israele che, dal 1948 a oggi, tiene testa a centinaia di milioni di arabi, i cui regimi ne hanno fatte vedere (e continuano a farlo) di tutti i colori al resto del mondo! Le conseguenze di questa scelta degli accoltellamenti seriali? Un ulteriore, drammatico impoverimento dell'economia della striscia di Gaza e delle Cisgiordania palestinesi.

Gli imprenditori e i commercianti israeliani, infatti, tenderanno a non assumere più arabi palestinesi, dato che non pochi di questi si sono dimostrati agenti silenti del fondamentalismo, fingendo di integrarsi nella vita civile di Israele, per poi colpire a tradimento. E, molto presto, finiranno i martiri suicidi, per esaurimento del loro numero: i cittadini israeliani, infatti, girano armati e reagiscono con determinazione contro gli aggressori, neutralizzandoli o annientandoli.

Stupisce, piuttosto, che Daesh non abbia sbandierato finora uno spiccato odio anti-israeliano e che non si sia minimamente azzardata a condurre azioni di commandos, infiltrandosi ai confini con il Sinai.

Sarà, forse, perché i generali egiziani e israeliani non aspettano altro, per penetrare in Siria in profondità, eradicando qualsiasi presenza armata di Daesh? O perché, in fondo, il Signor Al Baghdadi giudica in base al detto "Il peggior nemico del mio nemico è un mio potenziale amico", dato che Israele è la bestia nera proprio di quell'Islam sciita contro cui, soprattutto, combatte Daesh?

Mi pare che le due ipotesi stiano entrambe in piedi…

Torniamo a noi, focalizzandoci sul funzionamento di questo gioco perverso planetario che ho denominato cat-and-mouse.

In definitiva, qual è la posta in gioco attuale?

Ve lo dico io: ritardare quanto più possibile l'affrancamento dell'Occidente dal Medio Oriente e dal suo petrolio. Finora, in ragione anche al terrorismo jihadista, i Burattinai ci sono riusciti alla grande. Faccio notare che gli Usa hanno quasi completato il loro percorso per la autosufficienza energetica, mentre noi abbiamo fatto esattamente il contrario, grazie alla nostra disunione. La Ue è solo una foglia di fico. Non ha una lingua, né una difesa, né una finanza, né una politica energetica comuni. Potevamo fregare tutti, dopo il 1992 e la dissoluzione di quel mostro dell'Urss, facendo una vera federazione con la disastrata Russia di allora.

Ci saremmo costruita una cassaforte praticamente inesauribile di autosufficienza energetica e di materie prime.

Ecco: perché, finalmente, non proviamo a guardare la luna, anziché il dito che la indica? Come e perché una cosa così banale e ovvia non è avvenuta? Come e perché le radici cristiane(che impregnano la Russia più di tutti noi!) non sono state il vero collante per unirci a loro, mentre l'Islam – sì, proprio l'Islam – è il mantra comune transnazionale e il Corano il suo vangelo per 1,4miliardi di esseri umani?

Crociati/musulmani… Cat-and-mouse

Come con la droga.

Perderemo un tempo infinito, sprecheremo risorse stratosferiche, sacrificheremo non poche delle nostre libertà civili – mito di questo Occidente malato alle radici – per tentare di scoprire la prossima mossa, il prossimo nascondiglio di tritolo, armi e di kamikaze dei "Folli di Dio".

Vedrete: ci divertiremo( si fa per dire…).

Virus e antivirus

Non ne usciremo, perché, ormai, non siamo più in grado di pensare in grande.